23 Novembre 2020

Il mercato USA post-elezioni: quali prospettive?

Categoria: News

Le tormentate elezioni statunitensi hanno lasciato un Paese spaccato, che deve confrontarsi con sfide complesse: la transizione accidentata verso una nuova presidenza, la composizione del nuovo Congresso, la gestione della crisi da Covid-19. E benché in USA non siano state introdotte stringenti misure di lockdown, anche l’economia statunitense ha accusato il colpo, con stime di un crollo del PIL nell’ordine del 6%.

Per contro, da inizio pandemia il governo statunitense ha prontamente avviato uno stimolo fiscale importante, con 2.200 miliardi di dollari posti a sostegno di famiglie e imprese, e ha attuato una politica monetaria molto espansiva. Con in aggiunta la notizia del vaccino Pfizer, sono tutti elementi che avvalorano uno scenario di ripresa per il 2021.

Quali sono quindi le prospettive e previsioni per le aziende italiane che esportano negli USA?

L’Italia mantiene un buon posizionamento sul mercato statunitense: siamo all’undicesimo posto tra i partner commerciali USA, davanti a Francia e Spagna. Mentre gli USA rappresentano il 10% del nostro export.

In prevalenza si tratta di beni di investimento come meccanica strumentale, mezzi di trasporto e apparecchi elettrici. Considerevoli sono anche i beni intermedi, in particolare prodotti chimici e farmaceutici, e i beni di consumo, per lo più moda Made in Italy.

Nel 2019 gli Stati Uniti hanno accolto circa 46 miliardi di euro in beni italiani, con una crescita del 7,5% sull’anno precedente, grazie al traino di farmaceutica, meccanica strumentale e agroalimentare.

La flessione prevista per il 2020 è inferiore in ottica circoscritta agli Stati Uniti rispetto alla media globale, e per il 2021 l’ultimo Rapporto Export di SACE-Simest prevede uno scenario di ripresa apprezzabile.

Le tempistiche della ripresa, tuttavia, sembrano destinate a differenziarsi per settore.

I beni intermedi, ad esempio, più sensibili ai cicli economici, sono stati i primi a risentire della crisi, ma saranno anche i primi a invertire la tendenza. La chimica sembra il settore meno colpito dalla congiuntura negativa grazie al traino della farmaceutica. L’export dell’agro-alimentare italiano ha subito un netto contraccolpo a causa della pandemia, ma stima una ripresa del 7,1% nel 2021, escludendo una escalation dei dazi tra USA e UE.

A sostenere il trend positivo contribuisce anche il costante aumento di prodotti sostenibili e la scelta di investire in tecnologie green, dalla ricerca alla tracciatura.

Come cogliere le opportunità del mercato USA esportando in sicurezza

Come tutti i mercati, anche quello statunitense sta attraversando un periodo d’incertezza, ricco d’incognite da valutare con attenzione. Oltre alle sfide interne, occorre monitorare l’evoluzione dello scontro con la Cina, il diverso approccio ai negoziati della nuova presidenza, e un possibile intervento a supporto dei negoziati della Brexit. Le politiche fiscali e monetarie attuate durante la pandemia hanno evitato l’esplosione del mercato finanziario, ma non si possono escludere per il futuro significative variazioni nel tasso di cambio euro/dollaro.

Mai come oggi si rende quindi necessario, per le aziende italiane che esportano o che intendano internazionalizzare negli Stati Uniti, adottare con oculatezza strategie che permettano di tutelarsi dai rischi e dagli scossoni del mercato.

Perché se è vero che gli USA rappresentano la meta per eccellenza delle imprese italiane che intendono internazionalizzare, sia per la vastità, la dinamicità e l’apertura del mercato di sbocco, sia per l’apprezzamento che gli USA da sempre riservano al Made in Italy, non si può d’altronde negare che soprattutto in questo momento storico occorre un approccio di studio prudenziale e rigoroso dello scenario politico-economico per definire, preferibilmente affidandosi a un partner solido ed esperto, quali siano le strategie commerciali più adeguate.

Way2Global è un’agenzia di traduzioni specialistiche di Milano che da trent’anni valorizza la comunicazione multi-lingue dei brand e delle imprese di eccellenza italiane oltre confine, aiutandole a esportare ed espandersi sui mercati di riferimento, per coglierne tutte le opportunità.

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Scegliere di avvalersi di una mediazione linguistica specializzata può rivelarsi fondamentale per il buon esito delle trattative d’affari e delle strategie di espansione sul mercato statunitense.

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