27 Gennaio 2021

Bilancio sociale, bilancio di sostenibilità e report integrato: cosa sono?

Categoria: Documenti finanziari

Quando si parla di bilanci inerenti alla sostenibilità, spesso si utilizzano indistintamente termini quali bilancio sociale, bilancio di sostenibilità e report integrato, come se fossero sinonimi intercambiabili.

Ogniqualvolta si ha a che fare con questi strumenti, che sono nati per misurare, monitorare e valutare le attività di un’azienda con riferimento alla sua sostenibilità e/o impatto sociale, regna una gran confusione.

Molteplici sono infatti le metodologie di reportistica che si possono impiegare, e altrettanto numerosi sono i framework internazionali cui si può fare riferimento.

Sebbene non sia reato utilizzare un termine piuttosto che un altro, è bene ricordare che la diversa denominazione di ciascun documento è connessa a specifiche differenze che li contraddistinguono sia nella forma sia nella sostanza.

Ciascuna tipologia di questi bilanci viene infatti redatta sulla base di un rispettivo e specifico framework di riferimento.

Approfittiamo della nostra lunga esperienza nella traduzione dei bilanci per chiarire meglio di cosa parliamo quando facciamo riferimento a questi tre termini.

Il bilancio sociale

Il bilancio sociale adotta come framework di riferimento lo standard GBS, che prende il nome dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale.

Secondo il GBS, il bilancio sociale è “uno strumento di rendicontazione, gestione e controllo per le aziende che intendono adottare un comportamento socialmente responsabile. e si rivolge alla platea di Stakeholder quali soggetti di riferimento direttamente o indirettamente interessati dell’attività d’impresa”.

L’attenzione è quindi posta sulla comunicazione verso i propri stakeholder, intesi sia come consumatori sia come comunità locali vicine all’impresa o influenzate dallo svolgimento delle sue attività.

Il bilancio sociale si configura quindi come un report di formato universale in cui l’azienda rende pubblico e divulga l’insieme delle strategie e delle politiche adottate, in base a una prospettiva multi-stakeholder.

Sicuramente una nota a favore di questo tipo di bilancio è la sua struttura, omologa per chiunque voglia utilizzare lo standard GBS. Il Gruppo, infatti, propone l’impiego di un report standardizzato che consente agli stakeholder di confrontare in modo congruente i risultati di aziende diverse tra loro, agevolandone l’analisi comparata.

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Il bilancio di sostenibilità

Sicuramente il bilancio di sostenibilità è il più noto della triade, oltre che, forse, il termine che viene utilizzato più spesso per riferirsi a qualsiasi forma di rendicontazione a tema sostenibilità.

In questo caso lo standard di riferimento è il GRI (Global Reporting Initiative), che fornisce alle aziende principi e indicatori utili per misurare e comunicare le proprie performance di natura economicasociale e ambientale.

A differenza del bilancio sociale, il bilancio di sostenibilità non si limita ad analizzare e rendicontare esclusivamente il comportamento socialmente responsabile tenuto dall’azienda, ma allarga l’orizzonte ed entra più nel dettaglio, focalizzandosi sulle tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale e ambientale.

Chi adotta questa tipologia di reportistica vuole mettere in luce l’impatto che l’azienda genera in tutti e tre questi ambiti.

Gli stessi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile del millennio hanno del resto messo in evidenza l’interdipendenza che lega in maniera indissolubile queste tre sfere, in origine considerate separate e distinte l’una l’altra.

Oggi è ormai risaputo che le azioni promosse dalle imprese in una determinata area, ad esempio quella economica, possono impattare con enormi conseguenze su altri ambiti, come ad esempio quello ambientale.

Di conseguenza, il bilancio di sostenibilità diventa un ottimo strumento “olistico” che permette all’azienda non solo di monitorare le azioni che attua e l’impatto che genera in ciascun’area specifica, ma anche di considerare e valutare con approccio integrato le interazioni che intercorrono tra le tre dimensioni prese in esame.

Il report integrato

Il report integrato utilizza per lo più i due principali standard di sustainability reportingl’Integrated Reporting Framework formulato dall’IIRC (International Integrated Reporting Council), coalizione globale di soggetti di diversa natura che ricomprende, tra gli altri, investitori, aziende, ONG, università e altri soggetti, e/o, come già accennato per il bilancio di sostenibilità, le Sustainability Reporting Guidelines della Global Reporting Initiative (GRI), il cui scopo è integrare nella rendicontazione di sostenibilità le informazioni di natura finanziaria e quelle non finanziarie.

La prospettiva da cui prende le mosse la redazione del report integrato è molto più ampia rispetto alle due tipologie di bilanci che abbiamo visto fin qui. In questo caso, infatti, ciò che si vuole esaminare e mettere in evidenza è il modo in cui l’azienda genera valore nel breve, medio e lungo periodo. Secondo questa innovativa concezione, il valore di un’azienda è strettamente connesso al valore che essa è capace di generare per i propri stakeholder.

Il report integrato ha il pregio di soddisfare nel modo più esauriente possibile la richiesta di informazioni che proviene dal mercato (investitori o altri stakeholder), configurandosi come compendio trasparente e completo di tutti i dati che consentono di stimare il reale valore dell’azienda.

Il valore aggiunto di questa tipologia di reportistica sta proprio nell’avere accorpato in un unico documento tutte le informazioni prima disseminate in report distinti e autonomi.

Ciò non vuol dire tuttavia che il report integrato sia il risultato disomogeneo di una semplice opera di assemblaggio dei documenti pregressi. Il nome stesso lascia intuire piuttosto come l’intenzione sia quella di creare un documento che integri le informazioni finanziarie e quelle di altra natura, così da offrire ai propri portatori d’interesse un quadro completo ed esaustivo delle attività e degli impatti d’impresa.

In conclusione, è possibile affermare in buona sintesi che il bilancio sociale, il bilancio di sostenibilità e il report integrato sono tre modi diversi per raccontare e divulgare l’impegno, le attività e l’impatto di un’azienda.

In base alla tipologia di bilancio che si sceglie di redigere, si conferirà maggiore rilevanza all’impatto sociale, alle tre dimensioni della sostenibilità, o alla creazione di valore.

In tutti e tre i casi, per noi di Way2Global la situazione non cambia: le traduzioni finanziarie ed economiche costituiscono il nostro core business, così come la Sostenibilità rappresenta la nostra Mission di benefit corporation nativa.

Siamo quindi ben felici di tradurre qualsiasi tipo di bilancio decidiate di redigere, per supportarvi nella valorizzazione reputazionale del vostro brand, e per collaborare alla diffusione di una nuova cultura della Sostenibilità come leva di un sistema economico più equo e inclusivo.

Grazie alla nostra esperienza trentennale e alla formazione continua dei nostri project manager e team di traduttori, mettere a vostra disposizione le nostre traduzioni sostenibili e di qualità è per noi un piacere, un privilegio e un onore.

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