21 Settembre 2022

Localizzazione app: come si fa e quali i vantaggi

Categoria: News da Way2Global

La localizzazione delle app è un compito obbligato per le aziende che vogliono coltivare nuovi mercati. Parlare la lingua dell’utente è una scelta strategica che permette di far crescere il business, per questo sono molte le aziende che richiedono il servizio di localizzazione.

Per i non addetti ai lavori, localizzazione significa adeguare i contenuti di un’app alla lingua e alla cultura degli utenti di riferimento. Si tratta dunque del passaggio successivo alla trasposizione del testo da un idioma all’altro. La localizzazione infatti modifica il contenuto, scritto o multimediale, per rispecchiare i significati sottesi che la cultura nazionale gli conferisce.

Vediamo allora assieme come si fa e quali vantaggi porta a chi sceglie di localizzare le proprie app.

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Come si fa

La localizzazione di un’app prevede un processo articolato in tre fasi: preparazione, traduzione-localizzazione, e revisione (tecnico-linguistica).

Nello stadio di preparazione si valuta l’app da localizzare e si separano gli elementi da sottoporre a lavorazione da quelli che devono restare invariati. Le app sono costituite principalmente da due componenti: l’interfaccia visibile all’utente e la parte invisibile ma necessaria per il funzionamento tecnico, sotto forma di codice. La localizzazione riguarda principalmente l’interfaccia, mentre modifiche inadeguate al codice rischiano di compromettere il funzionamento dell’applicativo.

Definito il discrimine tra l’ambito da localizzare e la parte da lasciare invariata, si passa alla fase più operativa, quella della traduzione e/o localizzazione. Per prima cosa si traduce il testo, dopodiché si provvede all’adeguamento di ciascun aspetto in funzione del bagaglio culturale dell’utilizzatore.

Orari, date e valute sono i classici esempi di elementi che richiedono un intervento di localizzazione. Questi riferimenti infatti differiscono in modo significativo tra i vari Paesi, dunque occorre modificarli affinché l’app risulti di immediata comprensione e di pronto utilizzo. Anche gli aspetti multimediali, come le immagini o i video, vanno adattati se presentano elementi poco allineati alla sensibilità del nuovo pubblico di riferimento.

Una volta tradotta e localizzata l’app, il processo prevede una serie di controlli. Primo fra tutti è la revisione linguistica. Il testo dev’essere impeccabile ed esente da errori grammaticali, morfologici o lessicali. E’ questo l’ambito di intervento di revisori e proofreader, che controllano l’adeguatezza di contenuto e forma. Dopodiché si può procedere con il controllo tecnico. Occorre assicurarsi che l’app funzioni correttamente nell’idioma in cui è stata tradotta, perciò si esegue il testing atto a individuare eventuali bug o altre problematiche connesse all’usabilità.

Superata questa serie strutturata di verifiche, la localizzazione dell’app può dirsi conclusa con successo. Eseguire questo processo di adattamento linguistico, culturale e tecnico richiede l’intervento di professionisti del settore, un investimento che sempre più aziende sono disposte a effettuare perché i vantaggi che ne derivano ripagano ampiamente i costi da sostenere.

Vantaggi

La localizzazione di un’app comporta tre vantaggi, che sono strettamente interconnessi tra loro.

Innanzi tutto la localizzazione permette di espandere il proprio bacino di utenti. Sebbene la conoscenza di lingue franche come l’inglese sia sempre più diffusa, la maggioranza delle persone preferisce interagire con prodotti realizzati nella propria lingua madre.

Questo avviene principalmente per due motivi. La pigrizia fisiologica del nostro cervello ci porta a optare per l’alternativa che richiede meno fatica e minor tempo, quindi tra un’app nella nostra lingua madre e un’app in lingua straniera, la scelta ricadrà inevitabilmente sulla prima. Il secondo motivo riguarda la sensazione di sicurezza generata dall’interazione con un’app localizzata. Quando si usa un prodotto di questo tipo, i rischi di incorrere in incomprensioni o fraintendimenti sono scongiurati dall’attento lavoro a monte degli esperti di user experience che operano in sinergia con gli specialisti della localizzazione.

Arriviamo così al secondo vantaggio, cioè l’aumento del tasso di conversione. Utilizzare un’app tradotta e localizzata significa riuscire a comprendere appieno le informazioni e le indicazioni in essa contenute, e quindi maturare l’apprezzata sensazione di padroneggiare la situazione. È proprio questa accessibilità, questa sensazione di familiarità e controllo regalata all’utente dalla scelta di localizzare un’app il primo passo per costruire quel rapporto di fiducia che porterà sempre più persone a scaricarla.

Un maggiore tasso di conversione porta infine con sé il vantaggio cui tutte le aziende ambiscono: l’aumento delle vendite. Per ottenere questo risultato, è fondamentale che l’app sia localizzata a regola d’arte, perciò occorre rivolgersi ai migliori professionisti del settore.

In Way2Global disponiamo di un team di traduttori madrelingua specializzati nella localizzazione di app. Sotto l’attento coordinamento dei Project Manager, il nostro team è in grado di gestire ogni commessa con efficacia e puntualità.

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    Laura Gori è Founder e CEO di Way2Global, agenzia di traduzioni dall’anima Benefit, oltre che startup femminile. Dopo trent’anni alla guida di una piccola multinazionale della localizzazione, Laura ha deciso di ricominciare daccapo e di fondare Way2Global per fare impresa a beneficio della società e dell’ambiente, oltre che della crescita aziendale. Fervente paladina di Benefit Corporation e delle istanze di empowerment femminile, Laura coglie ogni occasione per diffondere consapevolezza su questi temi e contribuire all’affermazione di un’economia più giusta, egualitaria e sostenibile per tutti.