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Chuchotage è un termine che si sente menzionare raramente, ed è legittimo quindi chiedersi cosa sia.
Lo chuchotage è una tipologia di interpretariato, nello specifico si tratta di una tecnica di interpretazione che viene svolta sussurrando la traduzione all’orecchio dell’ascoltatore. Il vocabolo deriva infatti dal francese “chuchoter”, che in italiano vuol dire “sussurrare”.
Le occasioni più frequenti di osservare un interprete alle prese con lo chuchotage sono i talk show televisivi in cui vi è un ospite straniero affiancato da una figura che traduce per loro sottovoce le parole del presentatore o di altri ospiti in studio.
L’interpretazione sussurrata, altra espressione con cui viene indicato lo chuchotage, non è però adatta a tutte le occasioni.
I fattori che ci consentono di capire se lo chuchotage è adatto o meno a una determinata situazione sono principalmente due:
L’interpretazione sussurrata è senz’altro la tecnica giusta se il numero di persone che necessitano della traduzione è molto ristretto. Nello specifico si parla di una o massimo tre persone.
Come mai questo limite? Per un motivo molto semplice: se il numero fosse superiore a tre, l’interprete sarebbe costretto ad alzare il tono di voce per assicurarsi che tutti possano sentire e comprendere le sue parole. Questo però renderebbe più difficoltoso per l’interprete seguire il parlato dell’oratore, col rischio di perdere il filo del discorso.
Nello chuchotage infatti il professionista ascolta le parole dell’oratore e traduce contemporaneamente, salvo un lieve scarto temporale che intercorre tra le due azioni noto come décalage, proprio come avviene nella simultanea. L’unica differenza tra le due modalità è la strumentazione a disposizione.
Se nella simultanea l’interprete opera all’interno di una cabina insonorizzata con il supporto di attrezzature come cuffie, microfono e altri ausili elettronici, nello chuchotage non vi sono supporti tecnici a disposizione.
L’interpretazione sussurrata prevede che l’interprete lavori di fianco alla persona che beneficia della sua mediazione linguistica, di conseguenza l’ambiente è più caotico rispetto a una cabina isolata.
L’unico strumento a disposizione dell’interprete nello chuchotage è la propria voce, che va modulata con precisione per consentire l’ascolto contemporaneo dell’oratore ma, allo stesso tempo, assicurare che la persona che beneficia della traduzione riesca a sentire senza difficoltà.
Abilitare alla comunicazione un gruppo ristretto di persone che parlano una lingua straniera quando le condizioni di lavoro non prevedono la disponibilità degli impianti di simultanea: è proprio questo il contesto che vede nello chuchotage la soluzione perfetta da adottare.
Le situazioni possono essere le più svariate: un’intervista, una riunione, una visita guidata… L’importante è che il numero dei beneficiari della traduzione sussurrata non sia superiore a tre.
Va da se’ inoltre che in queste circostanze la silenziosità dell’ambiente circostante è un’altra variabile che agevola il lavoro dell’interprete.
Chiarito cos’è lo chuchotage e quando serve, resta un terzo quesito cui dare risposta: quanto costa?
In realtà è difficile determinare il costo esatto di un servizio di chuchotage in quanto la tariffa di volta in volta applicata risente di diverse variabili:
Se reperire una risorsa che lavori con le lingue più diffuse come l’inglese o lo spagnolo è piuttosto semplice, lo stesso non si può dire per le lingue più rare, come ad esempio il coreano o il cinese, ed è questo il primo fattore determinante che può incidere sul costo dell’interpretariato.
La durata dell’incarico è un altro fattore determinante, infatti a sessioni più prolungate si associano costi più alti, anche se di norma lo chuchotage viene impiegato per prestazioni abbastanza brevi (circa mezz’ora), e comunque con un limite contrattuale massimo di 2 ore.
Questo limite è connesso alla natura mentalmente usurante del lavoro dell’interprete. L’interpretariato richiede infatti un livello di concentrazione continuativo molto elevato, soprattutto nel caso della simultanea e dello chuchotage.
A differenza della simultanea però lo chuchotage viene svolto solo da un solo interprete.
L’assenza di un secondo professionista di supporto, pronto a dare il cambio al primo a intervalli regolari rende il lavoro ancora più affaticante e impegnativo. Ecco perché per garantire una prestazione ottimale è sempre meglio limitare la durata dello chuchotage.
Infine, ma non meno importante, occorre tenere conto del luogo di svolgimento dell’incarico e dunque dei costi aggiuntivi connessi alla trasferta dell’interprete.
Per contro, come abbiamo visto, la contrattualizzazione di un solo interprete per svolgere lo chuchotage, anziché un’equipe di due interpreti, così come l’assenza di attrezzature specifiche che altrimenti andrebbero noleggiate, sono due aspetti che contribuiscono a ridurre notevolmente il costo di questo servizio.
Lo chuchotage è tra i servizi di interpretariato forniti da Way2Global. Grazie ai nostri interpreti madrelingua, alla gestione degli incarichi da parte del nostro team di Project Manager dedicati e all’uso delle tecnologie più avanzate siamo in grado di supportare ciascun cliente nella scelta e nell’esecuzione del servizio più idoneo alle proprie esigenze.
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